Jean-Michel Basquiat (New York, 1960 – 1988) è stato un artista americano, tra i più importanti esponenti del graffitismo, associato anche al neoespressionismo. Il livello di espressione e di contenuto dei suoi graffiti è stato considerato così elevato da passare dai muri delle strade di New York direttamente nelle sale dei musei, così come per altri “writer” come Keith Haring.
La vita di Basquiat fu breve ma piuttosto intensa. Arrivò rapidamente al successo, diventando protagonista della vivace scena artistica di New York tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, fino a collaborare con il suo idolo Andy Warhol. Ma allo stesso tempo perse velocemente il controllo sull’utilizzo di sostanze stupefacenti, cosa che gli risultò purtroppo fatale a soli 27 anni. Le opere di Basquiat pungolano lo spettatore portandolo a riflettere su alcune dinamiche che caratterizzano la società contemporanea, come l’ipocrisia capitalista e l’esistenzialismo, e sono cariche di figure stridenti e colori accesi, dipinte come fossero espressione di un’urgenza istintiva.