Lastra alluminio 33 x 22 cm, confezione 4 lembi in cartoncino Fabriano 260 g/m² della linea Editoriale 2022

 

Questa produzione è stata realizzata su tessuto di cotone, con malte murarie e stampa Epogea uniti a una lastra di alluminio. I materiali impiegati sono quelli della tradizione artistica, gli stessi utilizzati nell’arte muraria e nella decorazione.

La fotografia stampata su queste basi, assume una esclusiva impronta. Le nostre basi murarie, restituiscono tutti i toni del grigio e rendono i colori più intensi. Esse migliorano la stabilità dei colori nel tempo che rimangono inalterati per moltissimi anni. 

Al tatto si avverte la base minerale nella quale l’immagine è fusa diventando esclusiva memoria dei luoghi, della storia e della bellezza catturata dal fotografo.

Fiume Tirino  (Bussi)

Bussi sul Tirino è un comune italiano di 2.385 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.

Il territorio comunale, dove si uniscono la Valle del Tirino e la Val Pescara, è compreso nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il paese è attraversato dal fiume Tirino che nasce dal sistema acquifero di Campo Imperatore e dopo un percorso carsico di 25 km viene alla luce attraverso tre sorgenti, tutte nel territorio di Capestrano: sorgente di Capodacqua, sorgente di Presciano e sorgente del Lago. 

Il nome Tirino proviene dal greco “tritano” che significa triplice sorgente. Questo fiume è noto come uno dei più limpidi e puliti d’Italia. Attualmente la sua portata è di circa 6000 litri/secondo e la temperatura media delle acque è di 11 °C. La denominazione “Bussi” deriva probabilmente dal nome della pianta del bosso (Buxum).

 Nella Galleria delle Mappe Geografiche dei Musei Vaticani, volute dal pontefice Gregorio XIII, si trova indicato l’attuale fiume Tirino con il nome di Buscio.

Fuori Bussi si trova ancora la torre longobarda, detta di “Sutrium”, ossia un avamposto fortificato a pianta triangolare molto simile alla torre di Montegualtieri di Teramo, usata per gli avvistamenti e il controllo sulla valle. Presso la torre sorse la cappella di San Rocco di cui restano ancora i ruderi.  Nel 1092 alcuni stabili del castello erano posseduti dall’abbazia di San Benedetto in Perillis, nel 1021 si ha la prima notizia sulla chiesa di Santa Maria di Cartignano, appena fuori il paese, uno dei monumenti simbolici di Bussi, usata come grancia benedettina dell’abbazia di San Liberatore alla Majella

Tutti i Comuni d’Italia hanno una lunga storia da raccontare.

Sito istituzionale

Comune di Bussi sul Tirino

MG